martedì 30 marzo 2021

Norme, normali e normodotati

 Normodotato: aggettivo e sostantivo maschile. Aggettivo: In psicologia, di individuo che ha un quoziente  di intelligenza intorno ai valori medi. Sostantivo maschile: Individuo normodotato. In pratica uno qualsiasi, diciamo l'Italiano medio, anche se recenti avvenimenti mi fanno pensare che questa categoria abbia avuto un impulso verso il basso e non solo parlando di uno qualsiasi ma anche di chi determina, in qualche modo, il presente e il futuro di queste persone. Qualcuno penserà sia esagerato ma prendete come esempio il titolo del post: Norme, ossia regole che si impongono per il benessere personale o comune. Sembra che queste siano un intricato sistema messo in atto per uscire dalla pandemia ma, di fatto, non portano da nessuna parte. Un esempio su tutti: in un comune vicino a me c'è un grave focolaio che ha colpito molte persone, tra positivi, quarantene e, putroppo, vittime. Giustamente sono state chiuse le scuole e fatto tamponi a tutti quelli che potevano essere stati contagiati, almeno di quelli che si sapeva ma il resto? Molti hanno fatto una vita normale, fino all'allarme, ma nessun'altra precauzione è stata presa, è stata dichiarata la zona rossa ma la gente si muoveva come prima, andava al lavoro, faceva la spesa e si spostava in altri comuni. Sia chiaro, non sto commentando quella situazione per cercare il pelo nell'uovo, di quelli se ne troverebbero quanti in un pennello cinghiale, ma lo porto ad esempio per la situazione nazionale. In pratica sta andando così ovunque, 20000 positivi di media ma la gente gira, vedo TG in cui passano immagini di persone che si fanno l'aperitivo a Ostia, forse lì lo fanno con l'acqua di Lourdes, altrimenti non si spiega il perché. E non mi venite a dire che loro sono arancioni e gli altri rossi, è una cavolata anche dividere la nazione in colori se poi uno se ne può andare in giro per lavoro e infettare un paese! Oggi, poi, il paradosso più incredibile, non posso andare fuori comune ma posso andare a prendere un aereo e andare in un'altra nazione? Ma quelli "NORMALI" dove sono? Dove sono quelle persone che si battono con intenti comuni contro la pandemia? Queste nuove norme sembrano deleghe a categorie, tu si e lui no, tu contagi e lui no, tu sei ok e l'altro è una testa vuota (volevo usare un epiteto), tu sei consapevole di quello che accade e l'altro se ne frega solamente perché fa un lavoro diverso o ha un'attività diversa. Con questo non sono qui a dire: "liberate tutti", ma se il rischio è tale per tutti allora si fermano tutti, 108000 morti non sono un caso isolato, quanti ne servono per dire che sono troppi? Poi non mi venite a dire che i vaccinati sono un punto sicuro, persone di cui ci si può fidare, che si possono muovere senza rischio perché il rischio non lo corrono loro ma possono, tranquillamente, veicolare il viru in giro per il mondo senza ammalarsi, senza rendersi conto che lo stanno facendo. Fino a quando non saremo tutti immuni ne basta uno che si ammali, uno che lo riporti a casa, anche se lui ha fatto il vaccino e i familiari no. Mettetevi in testa che fino a quando non saremo tutti immuni ogni vaccinato deve prestare più attenzione di uno non vaccinato, per questo i medici e gli infermieri lavorano con camici e mascherine come prima, per questo si sanificano ambulanze e stanze d'ospedale. Il virus continuerà a girare fino a quando non smetterà di trovare terreno fertile. Ora, per tornare al titolo: Le NORME sono una buona cosa se diventa NORMALE seguirle e metterle in pratica per tutti, non solo per alcune categorie, perché non esistono NORMODOTATI esenti da pericoli, anche i più dotati sono a rischio.

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