venerdì 12 marzo 2021

Egregio Sig. Presidente Mattarella

MAIL PER IL PRESIDENTE SERGIO MATTARELLA

e, per conoscenza, a Mario Draghi

Non sono nessuno, o meglio, sono come milioni di cittadini Italiani in attesa di un miracolo, non tanto economico, lo so che già il fatto che vi sia ancora pane è una buona cosa, quanto di giustizia ma quella vera. Lo scorso anno, a gennaio (o febbraio, scusate la memoria), una esponente politica denunciò la necessità di bloccare le frontiere e prendere misure anti Covid e le risposero che esagerava. Non so se ci si rende conto di quale errore sia stato fatto in quel momento, per non contare i successivi come preannunciare il lock down dando il tempo a migliaia di persone di portarlo dalla Lombardia al sud, tutto in una notte (sembra il titolo di un tragico serial), si è sempre atteso l'evento prima di porre in atto opere necessarie, come approvvigionarsi di strumenti anti Covid, cosa che in casa mia non è mai mancata perché ho seguito il mio istinto e acquistato disinfettante e costruito mascherine. Insomma, se la volessi fare lunga credo che anche il meno intelligente di noi comprenderebbe quanto male sia stato fatto e quanto poco di buono ne sia scaturito. Ora, diciamocela tutta, siamo in ginocchio, noi tutti cerchiamo di sopravvivere perché la vita di prima è scomparsa e non parlo di aperitivi o cene, sono un invalido con meno di 300€ al mese di reddito e lo stipendio di mia moglie basta per galleggiare ma di tanti di cui si parla di sostenere mai ho sentito usare le parole "Invalido o Portatore di Handicap", l'unica certezza che ho è che molti di noi, amici e non, non hanno nemmeno potuto eseguire visite e controlli per l'emergenza, gente come me, con dei tumori, con il cuore malato, gente che prima di ammalarsi ha contribuito al paese per più di trent'anni, incluso il servizio di leva per difendere il "patrio suolo". Signor presidente, seguendo gli eventi mi è ritornato alla mente suo fratello, il presidente della regione Sicilia Piersanti Mattarella e il suo impegno per snellire e eliminare lo spirito "clientelare" con cui si amministrava il territorio, ricorda la "Provincializzazione"? Ecco, la pandemia è stata gestita così, anziché unire regioni e provincie in un unico fronte d'attacco Vi siete limitati a delegare piccole barriere di difesa alle amministrazioni locali, con il risultato peggiore in un paese che sembrava andare, almeno, in una direzione precisa. Ho usato il Vi, anche se mi duole farlo, perché Lei è la massima carica, il riferimento di questo popolo, viene da una famiglia con un alto senso del dovere ma ci ha lasciati in mano a ciarlatani che nemmeno il Professor Conte poteva gestire realmente. Alla fine quanti processi si celebreranno per gli errori? Ogni errore quanto sarà costato a noi Italiani? Pietro Grasso, nel libro Per non morire di mafia, ha scritto che Piersanti Mattarella «stava provando a realizzare un nuovo progetto politico-amministrativo, un'autentica rivoluzione. La sua politica di radicale moralizzazione della vita pubblica, secondo lo slogan che la Sicilia doveva mostrarsi 'con le carte in regola', aveva turbato il sistema degli appalti pubblici con gesti clamorosi, mai attuati nell'isola». Non osavo sperare, da parte Sua, in un'opera simile per la nazione ma almeno un approccio più duro per quelle istituzioni che passano il tempo a giocare a "ruba la sedia", ora spero che il Signor Presidente del Consiglio ponga almeno un freno e, da grande economista ci riporti verso un futuro migliore ma quanta strada e quante lacrime costerà? Personalmente, non ne ho più, mi servono quelle sintetiche che non sono passate, dal SSN, per cui debbo spesso rinunciare anche a loro. Per me una rinucia a cui mi sottopongo di buon grado per il bene della mia famiglia ma è giusto? Questa pandemia ci ha tolto tutto, forse avremmo ancora un briciolo di dignità se tutti comprendessero quanto e cosa va fatto per salvare qualche vita in più ma ritengo che si sia persa anche quella. Termino scrivendo che non so se lei leggerà mai questa mia lettera aperta a tutti, come non so se vedrò la fine di questo tunnel, so già che se il Covid mi trova ha buone probabilità di portarmi via ma le parlo per gli altri, moglie, figlie, nipoti e quanti altri che a molti non è stato dato nemmeno la possibiltà di salutare un'utima volta: "Faccia come suo fratello, alla faccia di tutti dica io sono il presidente e voglio una nazione sana e prospera, senza lacché e senza privilegiati. Dia il giusto a ognuno!!! Con rispetto

Romeo Sanna
cittadino Italiano

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