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mercoledì 9 giugno 2021

Infami

 Non ho più forze per un mondo così brutto.
Dedicata a una ragazza che non si trova più.

SCOMPARSA

Datele un bianco sudario,
in cui far riposare quel corpo martoriato,
datelo a quel corpo perché possa ricomporla,
restituendole la dignità di una donna,
datele un luogo conosciuto dove possa riposare,
dove chi l'ama possa piangerla,
dove il cielo possa bagnare la terra,
dove i fiori possano crescere sopra,
dove riceva quell'abbraccio materno negatole.
Datele l'amore negato da una mano infame,
quella di un uomo che osa pregare,
quella di chi crede in un Dio vendicativo,
quella che parla d'onore e si lorda di sangue.
Dateci un pietra in cui scolpire il suo nome,
una pietra che la ricordi,
che il tempo non consumi,
che sia di monito a chi vorrebbe scordare,
quanto sia vigliacca l'umanità.
(scritta in un momento di debolezza interiore)

martedì 30 marzo 2021

Norme, normali e normodotati

 Normodotato: aggettivo e sostantivo maschile. Aggettivo: In psicologia, di individuo che ha un quoziente  di intelligenza intorno ai valori medi. Sostantivo maschile: Individuo normodotato. In pratica uno qualsiasi, diciamo l'Italiano medio, anche se recenti avvenimenti mi fanno pensare che questa categoria abbia avuto un impulso verso il basso e non solo parlando di uno qualsiasi ma anche di chi determina, in qualche modo, il presente e il futuro di queste persone. Qualcuno penserà sia esagerato ma prendete come esempio il titolo del post: Norme, ossia regole che si impongono per il benessere personale o comune. Sembra che queste siano un intricato sistema messo in atto per uscire dalla pandemia ma, di fatto, non portano da nessuna parte. Un esempio su tutti: in un comune vicino a me c'è un grave focolaio che ha colpito molte persone, tra positivi, quarantene e, putroppo, vittime. Giustamente sono state chiuse le scuole e fatto tamponi a tutti quelli che potevano essere stati contagiati, almeno di quelli che si sapeva ma il resto? Molti hanno fatto una vita normale, fino all'allarme, ma nessun'altra precauzione è stata presa, è stata dichiarata la zona rossa ma la gente si muoveva come prima, andava al lavoro, faceva la spesa e si spostava in altri comuni. Sia chiaro, non sto commentando quella situazione per cercare il pelo nell'uovo, di quelli se ne troverebbero quanti in un pennello cinghiale, ma lo porto ad esempio per la situazione nazionale. In pratica sta andando così ovunque, 20000 positivi di media ma la gente gira, vedo TG in cui passano immagini di persone che si fanno l'aperitivo a Ostia, forse lì lo fanno con l'acqua di Lourdes, altrimenti non si spiega il perché. E non mi venite a dire che loro sono arancioni e gli altri rossi, è una cavolata anche dividere la nazione in colori se poi uno se ne può andare in giro per lavoro e infettare un paese! Oggi, poi, il paradosso più incredibile, non posso andare fuori comune ma posso andare a prendere un aereo e andare in un'altra nazione? Ma quelli "NORMALI" dove sono? Dove sono quelle persone che si battono con intenti comuni contro la pandemia? Queste nuove norme sembrano deleghe a categorie, tu si e lui no, tu contagi e lui no, tu sei ok e l'altro è una testa vuota (volevo usare un epiteto), tu sei consapevole di quello che accade e l'altro se ne frega solamente perché fa un lavoro diverso o ha un'attività diversa. Con questo non sono qui a dire: "liberate tutti", ma se il rischio è tale per tutti allora si fermano tutti, 108000 morti non sono un caso isolato, quanti ne servono per dire che sono troppi? Poi non mi venite a dire che i vaccinati sono un punto sicuro, persone di cui ci si può fidare, che si possono muovere senza rischio perché il rischio non lo corrono loro ma possono, tranquillamente, veicolare il viru in giro per il mondo senza ammalarsi, senza rendersi conto che lo stanno facendo. Fino a quando non saremo tutti immuni ne basta uno che si ammali, uno che lo riporti a casa, anche se lui ha fatto il vaccino e i familiari no. Mettetevi in testa che fino a quando non saremo tutti immuni ogni vaccinato deve prestare più attenzione di uno non vaccinato, per questo i medici e gli infermieri lavorano con camici e mascherine come prima, per questo si sanificano ambulanze e stanze d'ospedale. Il virus continuerà a girare fino a quando non smetterà di trovare terreno fertile. Ora, per tornare al titolo: Le NORME sono una buona cosa se diventa NORMALE seguirle e metterle in pratica per tutti, non solo per alcune categorie, perché non esistono NORMODOTATI esenti da pericoli, anche i più dotati sono a rischio.

martedì 16 marzo 2021

Covid o non covid?

 Vi parlo di ciò che tutti conosciamo, evitando numeri e statistiche, cronostorie e aneddoti, anche se alcune cose non si possono evitare. Perché non si può? Perché nella memoria risiedono molte verità, quale sia quella giusta non la verrò certo a sbandierare io, non sono un virologo ne altro tipo di scienziato, se proprio ho un pregio è un buon Q.I. ma sono passati anni da quando lo hanno calcolato, potrei essere rincoglionito così tanto da non rendermene conto, se poi aggiungiamo una massa estranea che risiede nel mio cervello direi che il quadro è completo, state leggendo le parole di un pazzo. Purtroppo per noi, in ogni pazzia risiede un briciolo di verità che si chiama Covid. Lo scorso anno i primi casi mi hanno fatto rizzare le orecchie, ho un nipote che vive in Cina e da subito mi ha detto che le autorità non lo davano a vedere ma erano preoccupate per cui, senza indugiare molto, ho provveduto a verificare di avere alcune cose in casa, come disinfettante per le mani che uso da anni, soprattutto quando esco e mascherine chirurgiche, ogni buon cardiopatico sa che prima o poi la metti tu e i medici che ti curano. A quel punto esce la maggior esponente di un partito in Italia, osannata da qualcuno e insultata da altri (di politica parleremo altrove), che consiglia la chiusura delle frontiere. Immaginate, se avessimo iniziato subito a chiudere e monitorare cosa sarebbe cambiato! Siamo in Italia, non c'è un "leader's Corner" su cui salire e esporre le proprie ragioni, ti danno del pazzo e rispondono che siamo Italiani, abituati a combattere tutto e vincere con il nostro estro e la nostra fantasia. Passano due mesi e ci sono i primi 10000 morti, meno di 60 giorni di lock down e la gente muore per strada, senza nemmeno una tomba o un familiare accanto. Almeno a quel punto lo facciamo un pensiero che non "andrà tutto bene"? Figurati, già si litigava per andare nei prati a Pasquetta, cosa consentita e fatale per molti, cosa possiamo fare se non pensare a comperare il monopattino e programmare le vacanze? A comandare tutto un solo comandante, attorniato da un "NON" partito che vorrebbe gestire la nazione come la distribuzione di bibite allo stadio, solo guadagnando meno per far si che le comperino tutti. Prendono 500 esperti e decidono di fare il buono vacanze che, a mio parere, è stata la spesa pubblica più assurda nella storia della nostra democrazia. Io continuavo a rimanere chiuso in casa, come ho sempre detto, se mi trova il Covid mi uccide in 2 giorni, meglio evitare. Intanto mia moglie lavorava ogni giorno, la sua è una categoria indispensabile, per cui ogni giorno cambia 3 mascherine, si sanificava le mani almeno 10 volte, usa i guanti di lattice per 14 ore al giorno, pur non essendo obbligatori e prima di abbracciarmi si lava e sanifica ad ogni ingresso in casa. Noi non andiamo in vacanza, il top è stata una giornata in riva al lago ad almeno 10mt dalla gente e questo è stato il nostro momento felice. La gente, intanto, rientra e si porta a casa il Covid che prima aveva evitato, altra ondata, ma non altro lock down, si grida "vogliamo la libertà", si pensa vogliamo lo spritz così infezioni e morti aumentano, tanto tocca sempre agli altri. Alla gente interessa il buono ristori, il buono partite IVA, il buono per il ghiacciolo e quello per il caffè al bar. Un paese diviso da negazionisti e complottisti dell'ultima ora che non ha mai ragionato per il bene comune ma solo per se stesso. Apriamo le scuole, la DAD è deleteria, acquistiamo i banchi con le rotelle che non vanno bene per i bambini alti o quelli mancini ma garantiscono il distanziamento. In che senso? Ai miei tempi mancava poco che fossero imbullonati a terra, perché le ruote garantiscono il distanziamento, in che modo non l'ho mai compreso ma lo dicono gli esperti, diventati 1000. La gente muore e si perdono 2 mesi sui banchi che finiranno negli sgabuzzini. Ora tocca al commercio. Come li salviamo i commercianti apparendo come eroi e senza spendere molto? La so, la so! Apriamo i negozi per le feste ma facciamo entrare pochi alla volta, intanto ne aspettano un centinaio fuori a chiacchierare, a decidere cosa acquistare ma dentro ce ne sono solo 2 o 3. E per Natale? Facciamo solo nuclei familiari, come se in questo paese ad ogni legge non equivalga un inganno. A questo punto gli Italici geni riscoprono i moti carbonari e si raggruppano in cantine e garage per pizze e cene di 25 portate. Mandiamo in giro polizia e carabinieri a multarli! Suggerisce qualcuno. Beh, ve ne racconto uno spicchio di come, un gruppo di ragazzini abbia organizzato una festa di compleanno, uno sia andato a un passo dal coma etilico (minori con superalcoolici è già un'infrazione) al punto di dover chiamare un'ambulanza. Dei carabinieri intervenuti che hanno multato i presenti per l'assembramento e di un giudice di pace che ha fatto togliere le multe perché essere presenti in quel momento non giustificava l'accusa di assembramento, anche se lo hanno raccontato loro. Geniale!!! Arriviamo a oggi, si celebra un anno dal primo lock down, mi chiedo dove fosse prevista la parata dei partigiani, i programmi sono simili a quelli di un anno fa, solo con vaccini che mostrano qualche difetto e oltre 100000 morti. Un giorno, Galeazzo Ciano, futuro genero di Mussolini, allo scopo di scuotere l'amor patrio e giustificare l'invasione dell'Albania, scrive a uno dei generali e gli chiede almeno 1000 morti, allo scopo di far insorgere gli Italiani. Questa è storia, i morti ci furono e l'Italiano insorse. Oggi vedo persone a cui sono morti parenti che si comportano come se non esistesse il problema, credo siano più cinici di Ciano, nemmeno i numeri che leggiamo ogni giorno ci scuotono nella giusta direzione. Ci incazziamo se non ci lasciano andare a funghi, non perché buttiamo mille libertà e vite per andare a funghi. Vogliamo soldi dallo stato ma solo per noi, non si pensa a chi, prima, durante e pure dopo continuerà a percepire meno di 300€ al mese di pensione di invalidità. Discutiamo di tenore di vita, di una vita che potremmo perdere in una settimana se appoggiamo la mano sullo scaffale sbagliato, al supermercato, ma evitiamo accuratamente di confrontarci con doveri e realtà. Chiedete il reddito di cittadinanza che gente come me, pur avendo lavorato più di 30anni non riceverà mai perché ha una, fottuta, minima infefiore a 300€. Insomma, cosa ne ricaviamo dal COVID 19? L'Italia è un popolo di artisti e navigatori, di geni e grandi amatori, del buon cibo e dell'ottimo vino ma soprattutto un popolo di EGOISTI che non ama nemmeno il vicino. Ora odiatemi pure, insultatemi, la cosa non mi tocca, io sono per uno stato di emergenza nazionale, con i militari in strada a cacciarvi a casa, con rastrellamenti e denunce per chi viola le leggi. Sono per uno stato che raddoppia gli stipendi di medici e infermieri in prima linea e da una tessera annonaria agli altri per mangiare, non soldi per andare in discoteca in Sardegna ma pane da mettere in tavola. Sono per un Italia in cui se rechi danno paghi, in qualsiasi modo tu lo faccia, perché è ingiusto che molti siano morti solo per soddisfare quelli che sono scappati da Milano di notte per portare il Covid al sud. Qualcuno scrive che meritiamo l'estinzione quando maltrattiamo un cane, giusto ma la meritiamo anche quando uccidiamo una persona pur di farci l'aperitivo al bar.